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Metallo di post-transizione
Il piombo è un metallo pesante, appartenente alla famiglia dei metalli di post-transizione. Di colore grigio-bluastro, è noto per la sua densità e la sua resistenza alla corrosione. È stato usato sin dall'antichità in numerosi ambiti, tra cui la costruzione e la produzione di leghe. È un metallo tossico che può accumularsi nel corpo umano e causare danni a lungo termine al sistema nervoso.
Il piombo è stato storicamente utilizzato in tubature, vernici e batterie (in particolare nelle batterie al piombo). Viene anche utilizzato come schermatura contro le radiazioni, come nelle protezioni per i raggi X. Inoltre, è ancora impiegato in alcune leghe per la costruzione e nella realizzazione di pesi per bilanciamento e stabilità. Inoltre, è stato utilizzato in passato come additivo per la benzina, ma questo utilizzo è stato in gran parte eliminato per motivi ambientali e di salute pubblica. Talvolta, ancora oggi è usato (assieme a stagno e argento) per produrre fili di saldatura, comunemente utilizzati nella tecnica detta "saldatura a stagno". Questa tecnica è utilizzata per saldare componenti elettronici, tubi di rame e altri materiali.
Il piombo è stato utilizzato per millenni, con i Romani che lo usavano per costruire acquedotti. La sua tossicità è stata compresa solo in tempi relativamente recenti, e l'esposizione prolungata può causare avvelenamento da piombo, con effetti dannosi sul sistema nervoso e sugli organi vitali.
La ricerca sul piombo si concentra principalmente sul suo impatto ambientale e sanitario. Vengono sviluppate nuove tecnologie per ridurre l'esposizione al piombo, come alternative più sicure nelle batterie e nei materiali di costruzione. Inoltre, si stanno studiando metodi per rimuovere il piombo dall'ambiente e ripulire le aree contaminate.