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Metallo di transizione
Il platino è un metallo di transizione duttile e malleabile, caratterizzato da un colore bianco-grigio. Resiste alla corrosione ed è considerato uno dei metalli più preziosi per le sue proprietà fisiche e chimiche uniche. Si trova sia allo stato nativo in natura che combinato con alcuni minerali di nichel e rame.
Il platino è ampiamente utilizzato in gioielleria, nell'industria automobilistica per la produzione di catalizzatori e nei dispositivi elettronici grazie alla sua elevata conducibilità. Inoltre, viene impiegato in ambito medico, ad esempio per protesi e pacemaker, e come catalizzatore in processi chimici industriali.
Il platino ha una densità di 21,45 g/cm3, rendendolo uno dei metalli più densi al mondo. Ha un punto di fusione di 1772 °C e possiede sei isotopi stabili. Resiste all'attacco di acidi, ad eccezione dell'acqua regia, una miscela di acido cloridrico e acido nitrico, che è in grado di dissolverlo. La sua rarità lo rende molto costoso e altamente ricercato.
La ricerca sul platino si concentra sullo sviluppo di nuovi catalizzatori per l'industria chimica e automobilistica, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e ridurre i costi. Inoltre, si studiano nuove leghe per applicazioni aerospaziali e mediche, sfruttando le sue proprietà uniche.