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127,6 u
Semimetallo, calcogeno
Il tellurio è un elemento chimico semimetallo appartenente al gruppo 16 della tavola periodica, noto anche come il gruppo degli elementi ossigenoidi. La sua configurazione elettronica lo rende un elemento particolarmente interessante per le applicazioni in campo elettronico. Il tellurio è un solido di colore grigio-argenteo, con una struttura cristallina che gli conferisce una certa durezza e una resistenza significativa alla corrosione.
È stato scoperto nel 1782 dal chimico tedesco Martin Heinrich Klaproth. La sua forma pura si presenta come un polimero che può esistere in varie forme allotropiche, con proprietà che variano a seconda della struttura cristallina adottata. Sebbene si trovi in piccole quantità nella crosta terrestre, il tellurio è molto importante per la sua applicazione in vari settori tecnologici avanzati.
Il tellurio è utilizzato in una varietà di settori industriali, grazie alle sue proprietà semimetalliche uniche:
1. Elettronica: È fondamentale nella produzione di semiconduttori. Il tellurio viene usato nei dispositivi a semiconduttore come diodi e transistor, grazie alla sua capacità di migliorare la conduttività elettrica in specifiche condizioni.
2. Leghe metalliche: Viene utilizzato per migliorare le proprietà meccaniche di leghe metalliche, rendendole più durevoli e resistenti all'usura. È presente in leghe utilizzate in applicazioni aerospaziali, automotive e nell'industria elettrica.
3. Fotovoltaico: Il tellurio è un componente importante nelle celle solari a film sottile, in combinazione con il cadmio (CdTe), per produrre energia solare più efficiente e a basso costo.
Il tellurio è relativamente raro nella crosta terrestre, rappresentando meno dello 0,001% della sua composizione. Viene estratto principalmente dai minerali di rame e oro. È interessante notare che il tellurio, in forma cristallina, possiede una capacità unica di condurre elettricità, che lo rende utile in applicazioni elettroniche avanzate come la produzione di materiali termoelettrici.
Una curiosità affascinante riguarda la sua scoperta: Klaproth lo isolò per la prima volta nel 1782, ma la sua applicazione in tecnologia è emersa solo molto tempo dopo. Inoltre, a causa della sua rarità e della difficile estrazione, il tellurio è un elemento costoso.
Le ricerche attuali sul tellurio si concentrano su diverse aree innovative, con l'obiettivo di migliorarne l'efficacia in nuovi campi tecnologici:
1. Semiconduttori: Gli scienziati stanno esplorando nuove applicazioni del tellurio nei dispositivi elettronici di nuova generazione, inclusi i circuiti integrati e i dispositivi per l'elaborazione dell'informazione ad alta velocità.
2. Energie rinnovabili: Il tellurio è un materiale promettente per lo sviluppo di nuove celle solari. La sua combinazione con il cadmio nei pannelli fotovoltaici ha dimostrato di offrire un'efficienza energetica superiore rispetto ai tradizionali modelli di silicio, contribuendo così a una maggiore sostenibilità.
3. Termoelettrico: Le proprietà termoelettriche del tellurio lo rendono ideale per applicazioni che convertono il calore in energia elettrica. Questi dispositivi termoelettrici potrebbero diventare cruciali per il recupero del calore in eccesso nelle industrie e nelle automobili.