Torio (Th)

Modello di Bohr di un atomo di torio




Numero atomico:

90

Peso atomico:

232,04 u

Tipo:

Metallo di transizione interna, attinoide

Descrizione

Il torio è un elemento chimico radioattivo appartenente al gruppo degli attinoidi. Si presenta come un metallo grigio-argenteo con un'elevata densità. Il torio è stato scoperto nel 1828 dal chimico svedese Jöns Jakob Berzelius ed è considerato uno degli elementi più promettenti per l'energia nucleare alternativa.

Nonostante sia radioattivo, il torio è meno pericoloso dell'uranio, ed è stato studiato come possibile combustibile per i reattori nucleari avanzati, grazie alla sua abbondanza e al suo minore rischio di proliferazione nucleare.

Uso

Le principali applicazioni del torio includono:

Curiosità

Il torio è considerato un'alternativa all'uranio nei reattori nucleari, in quanto offre una maggiore abbondanza e una minore possibilità di proliferazione nucleare. Inoltre, il torio non è fissile di per sé, ma può essere convertito in uranio-233, che è fissile e può alimentare i reattori nucleari. Un'altra curiosità è che, a differenza dell'uranio, il torio non ha isotopi ad alta tossicità a lunga vita, il che lo rende una soluzione interessante per una gestione più sicura delle scorie nucleari.

Il torio è anche usato in applicazioni industriali come in alcune lampade a incandescenza, dove il torio viene impiegato in filamenti per migliorare l'efficienza energetica.

Futuro della ricerca

Le principali aree di ricerca sul torio includono:

La ricerca sul torio è in continua evoluzione, e sebbene sia ancora in fase di sviluppo, il suo potenziale nell'ambito dell'energia nucleare e sostenibile potrebbe portare a soluzioni innovative per il futuro dell'energia globale.

Proprietà