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173,04 u
Metallo di transizione interna, lantanoide
L'itterbio è un elemento chimico della serie dei lantanoidi, caratterizzato da una lucentezza argentata e una discreta stabilità all'aria, pur essendo reattivo con acidi. In natura è presente in vari minerali, come la xenotima e l'euxenite. L'itterbio ha proprietà uniche che lo rendono utile in vari settori tecnologici, specialmente in ambito elettronico e ottico.
Questo elemento è impiegato principalmente nei materiali per migliorare la resistenza dei metalli, come in alcune leghe. È utilizzato anche nei laser a stato solido, nelle fibre ottiche e come componente per dosimetri di radiazione in ambito medico. Recentemente, l'itterbio ha trovato applicazioni nei dispositivi a microonde e nella ricerca sulle orologi atomici di altissima precisione.
L'itterbio, sebbene non sia uno degli elementi più noti, è estremamente utile in settori di alta tecnologia. Uno dei suoi isotopi, l'itterbio-171, è studiato per la realizzazione di orologi atomici avanzati, in grado di superare la precisione dei tradizionali orologi al cesio. Inoltre, l'itterbio è tra i pochi elementi in grado di migliorare la conduttività elettrica in particolari condizioni.
Il futuro della ricerca sull'itterbio si concentra sul suo impiego in sistemi di rilevazione avanzati e nella comunicazione quantistica, data la sua elevata precisione negli orologi atomici. Anche in campo medico, le applicazioni dell'itterbio continuano a espandersi, specialmente per la diagnostica e i trattamenti radiologici, grazie alla sua capacità di interagire con i tessuti in modo sicuro ed efficace.